I consigli

Quando bisogna effettuare una visita di controllo dei nei?

Si consiglia una visita dermatoscopica annuale. Il medico deciderà le tempistiche utili per i casi individuali (pazienti portatori di nevi atipici; soggetti a rischio per fototipo o per anamnesi).

Quando mi devo preoccupare per un neo?

La presenza di segni di allarme può essere riassunta nelle regole dell’ABCD: assimetria della forma, irregolarità dei bordi, variazione del colore e discromie, aumento delle dimensioni (vedi link).

In ogni caso il cambiamento repentino di un neo merita sempre l’attenzione e la valutazione medica.

Se ho un nevo sospetto a chi mi devo rivolgere?

Può essere il medico di famiglia a dare l’indicazione corretta; esistono centri specialistici sul territorio con dermatologi ed oncologi dedicati ai tumori cutanei.

Per una visita presso gli ambulatori dell’Istituto dei Tumori di Milano telefonare allo 02.2390.4000 ambulatorio di “Oncologia Cutanea”.ù

Il melanoma è ereditario?

Un vera ereditarietà non è dimostrata; tuttavia esistono famiglie che hanno una maggiore predisposizione ad alcuni tumori.

La presenza di un famigliare affetto da melanoma deve essere in ogni caso considerato un campanello di allarme e rendere più attenti alla prevenzione gli altri famigliari.

Anche i bambini possono sviluppare un melanoma?

L’incidenza del melanoma nella prima infanzia è un evento molto raro.

La presenza di voluminosi nevi congeniti (nevo congenito gigante) è da considerare un fattore di rischio.

A che età bisogna iniziare le visite nei bambini?

Un vera ereditarietà non è dimostrata; tuttavia esistono famiglie che hanno una maggiore predisposizione ad alcuni tumori.

Ho traumatizzato un neo accidentalmente… devo preoccuparmi?

Se un nevo benigno viene traumatizzato si comporta come la pelle sana: segni di flogosi, sanguinamento e cicatrizzazione. Non bisogna spaventarsi ma valutare attentamente l’evento e rivolgersi ad un medico:
spesso il paziente presenta un nevo sanguinante che riferisce esito di trauma ma che in realtà è una lesione tumorale.

Possono comparire delle lesioni neviche nuove nell’arco della vita?

Le prime due decadi di vita sono caratterizzate dalla costante comparsa di nuovi nei. Questa evenienza può proseguire lungo tutto l’arco della vita: spesso l’esposizione solare prolungata può aumentare il numero di nei, angiomi, lentigo solari ed altre lesioni cutanee.
In ogni caso un melanoma può insorgere su cute sana e quindi ogni nuova lesione deve essere valutata dal medico.

Esiste solo il melanoma della cute?

Esistono anche i melanomi originati nelle mucose: mucosa orale, genitale, canale anale, congiuntivale.

Spesso tali melanomi vengono diagnosticati casualmente in corso di altri accertamenti; la diagnosi è tardiva e la prognosi peggiore.
Per fortuna sono abbastanza rari.

Dopo avere avuto un melanoma posso ancora prendere il sole?

l paziente che ha avuto un melanoma deve comportarsi come il resto della popolazione seguendo attentamente le regole già note: sempre esporsi nelle ore meno calde ed usando la protezione solare molto elevata (vedi link). Demonizzare il sole è sbagliato.

Posso fare le lampade abbronzanti?

Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito le lampade abbronzanti tra i fattori cancerogeni (insieme alla diossina).

“I raggi UV emessi dalle lampade abbronzanti aumenterebbero sensibilmente il rischio di melanoma cutaneo, specialmente quando l’esposizione a questi raggi ha inizio durante la giovane età.

La nuova conclusione arriva in seguito alla pubblicazione dei risultati di un’ampia revisione sistematica di 20 studi epidemiologici apparsi sulla rivista The Lancet Oncology, che hanno messo in mostra come il ricorso alle lampade abbronzanti al di sotto dei 30 anni incrementi il rischio di melanoma cutaneo del 75%, favorendo anche l’aumento dei casi di melanoma oculare, una forma rara di tumore dell’occhio che ha talvolta una prognosi grave.

Si alza dunque il livello di allerta nei confronti dei lettini e delle docce solari, precedentemente classificati dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come “probabilmente cancerogeni” e che adesso hanno fatto il loro ingresso tra i “cancerogeni di gruppo 1”, ovvero pericolosi per i tumori allo stesso modo dell’amianto, del fumo di sigaretta e degli alcolici.
L’auspicio degli esperti è quello di raggiungere una regolamentazione efficace che limiti la proporzione massima di raggi UVB (i più pericolosi) a 1,5% (vale a dire, pari ad un’intensità analoga a quella degli ultravioletti già cancerogeni emessi dal sole). Nonché limitare l’utilizzo dei lettini solari e delle cabine abbronzanti ai soli individui maggiori di 18 anni, così come avviene in California, o nella più vicina Scozia.”
Fonte: El Ghissassi F et al. A review of human carcinogens – Part D: radiation. The Lancet Oncology 2009; 10(8):751-2.
Se proprio vogliamo farci una lampada utilizzare sempre la protezione solare e gli occhialini; mai eccedere nell’uso: non più di 10-12 lampade all’anno.

Che tipo di protezione solare devo usare?

Il fototipo 1 e 2 (rossi e biondi) devono usare un FP di 50 Il fototipo medio-scuro deve usare almeno la 30 e tutta la vacanza!
I danni mutageni sulla pelle si hanno anche nella pelle abbronzata: la protezione solare non serve solo per evitare le scottature ma per evitare i danni a lungo termine dell’esposizione solare. Non ha senso ridurre la protezione verso la fine della vacanza!

Gli auto abbronzanti sono pericolosi?

Assolutamente no! Quelli di ultima generazione sono testati E non tossici… possono però provocare macchie cutanee antiestetiche.

Esiste una dieta protettiva per il melanoma?

Non è stata dimostrata nessuna correlazione tra la dieta e l’insorgenza di melanoma a differenza di altri tumori come il tumore gastrico, vescicale o del colon.
Aumentare la somministrazione di antiossidanti e vitamina A prima dell’estate può migliorare le difese della nostra pelle ad affrontare le aggressioni esterne.

Ho già avuto un melanoma, che rischi corro?

Dipende ovviamente dallo stadio della malattia: i medici che la seguono nel follow-up le daranno tutti i consigli necessari: Chi ha avuto un melanoma deve in ogni caso essere sottoposto a controlli clinici ogni 6 mesi per controllare la pelle (maggiori rischi di sviluppare un secondo melanoma) ed effettuare eventuali esami strumentali maggiori (se lo stadio di malattia lo prevede per il rischio di avere delle ricadute della malattia).

Ho avuto un melanoma… posso prendere la pillola?

Non ci sono dimostrazioni che lo stimolo ormonale favorisca la progressione della malattia; gli estro progestinici in commercio hanno dosaggi ormonali molto controllati e non presentano rischi se non in casi particolari (neoplasie mammarie, donne fumatrici e con diatesi emorragica ): chiedere sempre il parere del proprio medico.

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